Giovedì 12/12/2024
a cura di AteneoWeb S.r.l.
Approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 107 del 9 dicembre, un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini normativi, il cosiddetto "Decreto Milleproroghe".
Il testo interviene con proroghe e modifiche normative finalizzate a garantire la continuità dell’azione amministrativa e a introdurre misure organizzative essenziali per l’efficienza e l’efficacia dell’azione delle pubbliche amministrazioni.
Di seguito le principali previsioni in materia di pubblica amministrazione, come riportate sul sito del Governo.
Il decreto stabilisce una razionalizzazione e un efficientamento del sistema delle assunzioni nella pubblica amministrazione.
Viene infatti introdotta una norma a regime nel testo unico del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, che stabilisce un termine massimo di 3 anni entro il quale le procedure assunzionali devono essere concluse dalla p.a., senza possibilità di proroga, a pena di perdita della facoltà assunzionale assegnata e dei relativi stanziamenti.
Mentre fino a oggi il problema dei tempi necessari per bandire i concorsi e concludere le procedure di assunzione, rispetto al momento in cui le facoltà assunzionali venivano concesse alla p.a., era gestito tramite proroghe annuali, viene ora stabilito un termine massimo di 3 anni per la conclusione delle stesse.
La nuova norma si applicherà a partire dal 2025 ed è previsto un ultimo anno di proroga per finalizzare le procedure di assunzione a oggi non concluse.
Vengono poi prorogati al 31 dicembre 2025: