Giovedì 06/11/2025
a cura di AteneoWeb S.r.l.
Con la Risposta n. 285/2025, l'Agenzia delle Entrate ha confermato l'assoggettamento dei contribuenti in Regime Forfetario alla cosiddetta "Tassa Etica", l'addizionale del 25% sui redditi derivanti da attività specifiche (es. produzione e vendita di materiale pornografico o di incitamento alla violenza).
Il parere dirime i dubbi sollevati da un contribuente, il quale riteneva sussistesse un vuoto normativo (vacatio legis) e un'oggettiva impossibilità di calcolo e versamento.
Nella sua risposta l'Agenzia ha chiarito che l'imposta sostitutiva del Regime Forfetario (15%) sostituisce specificamente IRPEF, addizionali regionali e comunali, e IRAP. La "Tassa Etica", definita come "addizionale alle imposte sul reddito" e configurata come un inasprimento dell'IRPEF/IRES, non rientra nell'elenco delle imposte sostituite dal regime agevolato. Pertanto, essa si aggiunge all'imposta sostitutiva dovuta dal forfetario.
La base imponibile della Tassa Etica non va determinata analiticamente, ma segue la logica forfetaria. Il contribuente deve quindi: